Del cliente non possiamo parlare approfonditamente: si tratta di un’azienda leader nel settore della produzione di macchine professionali per caffè espresso che ci ha commissionato una ricerca per indagare la percezione del caffè... in Australia!
Da amanti dell’italianissimo caffè espresso che come in Italia non lo trovi, ci siamo subito chiesti se ci sia un modo peculiare di consumare il caffè in Australia. C’è una particolare attenzione al prodotto? In che momenti della giornata gli australiani bevono caffè? Come sono i locali in cui viene consumato?
Dopo aver definito gli obiettivi della ricerca siamo passati all’esplorazione “sul campo”, affidandoci al web, sia su pubblicazioni online generaliste e di settore che su Facebook ed Instagram, alla ricerca di gruppi di appassionati e professionisti della ristorazione in grado di rispondere alle nostre domande.
Team
UX Lead, Information Architect, Semiotician, Content Strategist
Servizi
Ci siamo soffermati sui bisogni degli utenti e i loro desiderata, analizzando il chiacchiericcio web riguardo al caffè, leggendo numerosi articoli di magazine e food blogger australiani, osservando profili instagram e gruppi aperti di Facebook.
Risultati
Un report dettagliato sugli aspetti della coffee culture australiana. In particolare abbiamo identificato i trend del mercato, una mappa dei locali e delle torrefazioni più blasonate d’Australia e i player, ovvero chi determina la percezione del caffè in Australia: coffee roasters, baristi, consumatori informati.
Un dizionario controllato che raccoglieva il gergo delle community coffee-obsessed sui social e i termini più utilizzati nei contesti formali scelti per la loro chiarezza, valenza, densità di utilizzo e quindi strategici in ottica SEO.
Questa ricerca - una vera e propria etnografia digitale - è avvenuta in una fase esplorativa del service design e ci ha permesso di mettere in chiara evidenza come le persone si relazionano con un prodotto, quale struttura di senso si sviluppa intorno ad esso e come gli utenti si comportano nei confronti di brand simili a quello che ha commissionato la ricerca.